Monaco di Baviera (Agosto 2007)
Da più di 30 anni scrivo poesie, poesie scritte nei
momenti più complicati e sofferti della mia vita, e nell'anno 2008,
dopo aver dimenticato e lasciato nel cassetto per anni, "la parte più
viva e segreta dei miei pensieri", l'ho rispolverata pubblicando con
grande gioia il mio primo libro, intitolato "Lilith" Casa Editrice Libroitaliano che
comprende 62 poesie.
In seguito ho pubblicato altre raccolte poetiche e ricevuto
premi/riconoscimenti nei vari Concorsi a cui ho partecipato, qui sotto
riporto il mio curriculum.
CURRICULUM
La poesia è...magia del cuore che con brevi versi ci illumina, ci fa
sognare, ma spesso ci rende tristi e malinconici. La poesia
è...armonia delle parole, è l’espressione più profonda degli stati
d’animo, nei momenti più belli e sofferti della nostra vita, come la
felicità per la nascita di un figlio, la sofferenza per la morte della
propria madre, il vuoto e l'angoscia per la fine di un rapporto
vissuto con forte emozione ed intensa passione, i tormenti e le
frustrazioni per un amore impossibile, i turbamenti dell'anima,
fragile spazio incustodito, la gioia per l'unico e grande amore della
vita, la meraviglia per le bellezze della natura e l'incanto per lo
sbocciare di nuovi fiori.
La mia massima è "mai dire mai". E' vero, non bisogna mai disperare nè
smettere di sognare e di lottare per raggiungere i propri desideri.
Anche se spesso, la realtà incrina e distrugge i nostri sogni, ci
delude e ci ferisce nell'animo, ma si deve sempre andare avanti,
convivendo con il proprio dolore se serve. Perché la sofferenza fa
parte della vita, certo, ma il dolore è anche emozione, perché se non
ci fossero l'emozione e il sentimento, con tutto quello che ne
comporta, come sarebbe la nostra vita? Piatta, vuota, insignificante!
Nel mondo in cui viviamo oggi, con la superficialità dei rapporti,
sessuali e non, la poesia -con tutto ciò che vi è racchiuso-, è
anacronistica, è fuori tempo...
Allora si, io sono fuori tempo, ma sono contenta di esserlo!
Wanda Allievi
Il nome Lilith ha un significato astrologico e mitologico, in astrologia, la luna è il principio femminile e quindi esprime valori di sensibilità, immaginazione, intuizione, ricettività.
Lilith la Luna Nera, rappresenta alcuni lati oscuri dell'animo umano, rappresenta il centro delle pulsioni inconsce.
La luna, come tutti sanno, ruota sul suo asse nello stesso tempo che impiega per compiere una rotazione intorno alla terra (circa 28 giorni), per questo ci rivolge sempre la stessa faccia. L'altra faccia della luna, pur essendo illuminata dai raggi del sole, non è visibile dalla terra, perchè come ho detto prima, nel suo perpetuo movimento su se stessa ed intorno alla terra, ci rivolge sempre la stessa faccia, per questo motivo è soprannominata luna nera.
Il nome Lilith deriva, secondo alcuni, dalla parola
assiro-babilonese Lilitu, che significa spirito del vento; per altri,
dall'ebraico Lil che significa notte, oscurità.
Lilith nella mitologia babilonese e poi in
quella ebraica, demone femminile, che abitava nei luoghi deserti e
tentava gli uomini inducendoli ad atti lussuriosi.
Ci sono varie leggende su Lilith, ne riporto
solamente una……
Narra una leggenda ebraica, che Lilith fu la prima moglie di Adamo,
prima di Eva, creata non dalla costola del marito ma da argilla e
polvere, quindi non inferiore a lui ma uguale.
Lei era ribelle e indomabile, Adamo che voleva sottometterla con la
forza, ebbe vita difficile. Lilith si ribellò non accettando di
sottostare ai voleri del suo uomo e se ne andò lasciandolo solo.
Adamo quindi si lamentò con Dio, il quale inviò allora tre angeli a
cercarla per riportarla indietro. Lilith non volle tornare e maledisse
gli angeli. Nel frattempo Lilith divenne l'amante dei demoni,
generando cento bambini al giorno.
E quando gli angeli le dissero che Dio le avrebbe portato via i suoi
figli, se lei non fosse tornata da Adamo, Lilith non accettò comunque
e venne di conseguenza punita, ed inoltre Dio, diede ad Adamo la
docile Eva, come emanazione di una costola dell'uomo.
Nel Medioevo, la figura di Lilith risale
a miti e leggende antiche della Mesopotamia.
Da tali leggende nacque l'idea della donna strega, seduttrice e
maligna. Idea che fu la causa della caccia alle streghe
dell'inquisizione nel medioevo.
Ai giorni nostri, la figura di Lilith è diventata il simbolo della femminilità schiacciata dalla prepotenza della cultura patriarcale maschilista, è diventata il simbolo dell'emancipazione femminile.
Nella letteratura italiana, la storia di Lilith, fu splendidamente raccontata da Primo Levi in Lilith e altri racconti, ambientata in un campo di sterminio.
Una delle prime poesie che scrissi è infatti intitolata Lilith, poesia d'amore alla luna, dolce e triste compagna notturna di tutti noi.
Tenera amica oscura ed inquieta, femminilità celeste...
prima donna del mondo, libera e ribelle
volubile, ma sempre costante nella tua dimora.
Duplice bellezza e personalità, una parte rischiarata dal sole...
l'altra coperta e celata, da un pesante velo tenebroso
come le donne nelle lontane terre d'oriente.
Lilith è il nome leggendario...
della tua vita lunare nascosta, invisibile e profonda
del tuo viso carnevalesco dipinto di nero.
Quante lacrime, per te che sei irraggiungibile...
sul bianco viso di un triste pierrot
incantato dalla tua rara e segreta bellezza.
Quante sofferenze per te...
per te che appari insensibile
indifferente alla cosmicità del nostro amore.
Quale amore è il tuo?
Quale sentimento "umano"
hai per coloro che ti amano e ti ameranno!
Ma forse capisco e ti scuso...
scuso la tua strana e complicata interiorità
la tua cosciente "solitudine affettiva".
Perché tu sei sempre là, inimitabile nel tuo splendore...
unica nel tuo fascino, pallida e assorta nei tuoi pensieri
in dolce e sensuale unione di delicate amanti.
E ci osservi, giorno dopo giorno, vagando nel cielo...
ma rimanendo immobile nella tua rivoluzione
Illuminando di luce riflessa, la buia tristezza dei nostri cuori.
E forse ti diverti, sorridi di gioia...
oppure piangi di dolore, in compagnia delle stelle
di questa nostra Terra secolare e bambina.
Video di questa mia poesia "LILITH La Luna Nera" si trova su youtube a questo indirizzo: http://youtu.be/vdU1jXbqtkE
In questa pagina riporto anche la poesia "UN RAMO DI MIMOSA"
che fa parte del mio secondo libro "Petali di luna",
pubblicato a Dicembre 2009 da Aletti Editore, e comprende 45 poesie.
UN RAMO DI MIMOSA
Un ramo di mimosa...
mi risveglia dal lungo letargo, dal grigio torpore dell'inverno.
I suoi grappoli d'oro, vibranti nel cielo azzurro
m'infondono frizzante gioia, silenziosa e inafferrabile.
Un ramo di mimosa per te...
raccolta negl'intricati meandri del mio cuore,
il suo profumo, unico nella sua fragranza penetrante
che si effonde nell'aria, nei miei sensi, ancora gelidi e svogliati.
Un ramo di mimosa...
brioso luccichio di stelle, nella notte nera e fredda,
delicata e fragile, sotto l'impeto del vento e della pioggia
ma resistente e forte nel suo intimo, nel suo animo profondo.
Un ramo di mimosa dal mio cuore...
per non dimenticare, nel silenzio dell'oblio
il triste epilogo di un passato, lontano e ignoto,
per tutte le donne, per te mia dolce Amica.
Assegnata Menzione
d'Onore al "Concorso internazionale di Poesia e Racconto" "OPERE
D'AUTORE" 2010 promosso dall'Associazione Culturale "Artisti con il
cuore" di Sanremo. Inserita nell' "Antologia Poetica Artisti con il
Cuore 2012".
http://www.
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